Marmellate, composte o confetture?

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Marmellate, composte o confetture?

Marmellate, composte o confetture?

Solitamente per abitudine o perché non ci siamo mai posti il problema le chiamiamo  sempre e comunque marmellate. Io personalmente non mi ero mai posta il problema, ma ora dovendole rivendere ho attinto dal sapere del web e delle persone che hanno più conoscenze della sottoscritta. Non è frutto dell’intelligenza artificiale ma della mia penna….OPS…tastiera. Ritornando alle differenze… La marmellata in due parole si prepara esclusivamente con gli agrumi, la confettura con tutti gli altri frutti.

La marmellata

La marmellata è quindi un prodotto alimentare a base di zucchero e agrumi. La percentuale di frutta deve necessariamente superare il 20% e la tipologia ammessa comprende esclusivamente arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto e pompelmo. In una direttiva europea del 1979, viene specificato che le parti degli agrumi che si possono utilizzare per preparare la marmellata sono polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.

La confettura.

A differenza della marmellata, la confettura può essere preparata con qualsiasi tipo di frutta. Non esistono limiti di fantasia ma l’importante è utilizzare la polpa in percentuale superiore al 34%. C’è poi la  “confettura extra” in cui la percentuale di frutta deve superare il 45% del totale.

La composta.

La composta è una preparazione che presenta, rispetto a confettura e marmellata, molta più frutta e molti meno zuccheri (meno calorica), che spesso sono quelli della frutta stessa. La composta, deve contenere almeno il 65% di frutta anche se molto spesso si avvicina all’80%. In sintesi: Marmellata: frutti usati -> agrumi Confetture: frutti diversi dagli agrumi in percentuale superiore al 34%. Composte: percentuale di frutta utilizzata superiore al 65%.
 
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